Sinechie balanoprepuziali: quando è meglio intervenire?

Le sinechie o aderenze balanoprepuziali sono un fenomeno fisiologico e un meccanismo protettivo che impedisce il contatto del glande con feci e urina nel bambino. Alla nascita, generalmente, il prepuzio non è retrattile (A-B) ma la retrazione si realizza entro il primo anno di vita nel 4-5% dei bambini mentre è quasi completa nella maggior parte dei casi entro i primi 6 anni (C-D). All’interno delle sinechie si possono creare piccole raccolte di smegma la cui spontanea rottura consentirà, in maniera indolore, lo scollamento del prepuzio dal glande. Con il tempo il prepuzio si allargherà e diverrà più plastico, consentendo così la completa esposizione del glande in età scolare o, in rari casi, in età puberale.

Pertanto, diversamente da quanto spesso si dica o si pensi, nella maggior parte di casi le sinechie non vanno trattate fino all’età scolare a meno che non si verifichino alcune complicanze generalmente rappresentate da infiammazioni ricorrenti del glande e del prepuzio (balanopostiti), da vera e propria fimosi (cioè la completa fusione del prepuzio al glande) oppure da algie durante le erezioni. In assenza di tali complicanze, l’esecuzione di ingiustificate manovre violente di scollamento può essere causa di lacerazioni del prepuzio con conseguente formazione di piccole cicatrici che possono retrarsi determinando proprio la fimosi o la parafimosi.

In presenza di complicanze, è possibile consigliare l’esecuzione di una ginnastica prepuziale, cioè cercare dolcemente di scoprire il glande giornalmente in modo ripetuto senza manovre forzate. Può, inoltre, essere d’aiuto l’applicazione locale di una pomata cortisonica per circa un mese in modo da lubrificare e favorire la lisi delle sinechie balano-prepuziali. La pomata è utile solo se associata alla ginnastica. Una volta risolte le sinechie, altre pomate a base di acido jaluronico possono migliorare l’elasticità dei tessuti.
In caso di fallimento si può procedere alla lisi manuale delle aderenze che può essere eseguita in ambulatorio, previa applicazione di anestetico locale in crema, se il bambino è compliante, oppure in sedazione in sala operatoria in casi selezionati e limitati. Anche in caso di vera e propria fimosi, la soluzione rimane quella chirurgica.