FAQ

Dottore, ma tutto questo I-PDE 5 non farà male al cuore?

Quante volte ci è stata rivolta questa domanda, soprattutto quando abbiamo consigliato ai pazienti una terapia cronica per alcuni mesi con gli I-PDE5, magari a scopo riabilitativo dopo un intervento. Il fatto che alcuni I-PDE5, soprattutto il sildenafil, siano stati studiati e abbiano un’indicazione anche nell’ipertensione polmonare e i numerosi lavori pubblicati in questi anni, hanno sempre permesso di tranquillizare i pazienti. Riporto i riferimenti di una recente review condotta da un gruppo italiano su questo argomento: Is chronic inhibition of phosphodiesterase type 5 cardioprotective and safe? A meta-analysis of randomized controlled trials.
Giannetta E, Feola T, Gianfrilli D, Pofi R, Dall’Armi V, Badagliacca R, Barbagallo F, Lenzi A, Isidori AM.
BMC Med. 2014 Oct 20;12(1):185. [Epub ahead of print]

Gli autori, dopo una metanalisi su 1622 soggetti, suggeriscono vantaggi cardiaci dopo l’assunzione cronica di I-PDE5 con un buon profilo di sicurezza confemando l’indicazione di questi farmaci nel trattamento dell’ipertrofia cardiaca e dello scompenso cardiaco iniziale. A maggior ragione, nessun rischio cardiaco può essere temuto dalla terapia con I-PDE5 in pazienti non cardiopatici, come la maggior parte dei nostri pazienti

(trovi l’articolo qui).

La cura per la prostata non mi fa più uscire lo sperma. Mi devo preoccupare?

I farmaci più utilizzati per il trattamento dell’ipertrofia prostatica, gli alfa bloccanti, agiscono attraverso un “allargamento” del collo vescicale. Pertanto, è possibile che questi farmaci favoriscano una risalita dello sperma verso la vescica durante l’eiaculazione, un fenomeno definito “eiaculazione retrograda”. Tale risalita può essere parziale o completa. Lo sperma viene poi emesso durante la prima minzione successiva al rapporto sessuale. Talora sostituire il farmaco può aiutare a ridurre o eliminare il problema, non perdendo di vista, però, l’efficacia sui disturbi urinari.

La mattina devo "sforzare" per urinare. Perchè?

Si tratta di un disturbo frequente dell’ipertrofia prostatica legato alla compressione sull’uretra da parte della prostata. Al risveglio tale disturbo è più marcato in quanto la vescica è generalmente più piena.

Ho il PSA sopra a 4 ng/ml, avrò un tumore ?

Sono tanti i motivi che giustificano un rialzo del PSA e la maggior parte NON sono legati ad un tumore (ad esempio l’ipertrofia o l’infiammazione dell prostata). In generale un singolo rialzo del PSA ha poco valore mentre un progressivo incremento nel tempo con l’esecuzione di alcuni dosaggi del PSA deve preoccupare. In ogni caso, un rialzo del PSA sopra la norma va indagato con una visita medica.

Mi hanno detto che dopo gli interventi alla prostata si diventa incontinenti e impotenti ...

No, non è vero. Al giorno d’oggi la percentuale di deficit erettivo e incontinenza dopo interventi prostatici è molto bassa. Bisogna distinguere poi gli interventi per malattie benigne (resezioni transuretrali, adenomectomie a cielo aperto, interventi laser), per cui il rischio di incontinenza urinaria è complessivamente < 5% e di impotenza dell'1-2%, da quelli per tumore in cui il rischio di incontinenza lieve (perdita di gocce di urina che generalmente si risolve entro qualche mese dall'intervento) è intorno al 10% mentre quello di incontinenza grave (ma comunque curabile con un successivo intervento) intorno al 5%.  Per quel che riguarda, invece, il rischio di impotenza dopo chirurgia per tumore prostatico, questo dipende dalla tecnica utilizzata. In caso di chirurgia con risparmio dei nervi il rischio di impotenza è compreso tra il 10-40% mentre in caso di mancato risparmio il rischio è ovviamente intorno al 100%. Come è logico attendersi, queste sono percentuali medie che possono variare molto a seconda della tecnica utilizzata, dell'esperienza del chirurgo e del volume del centro.

Da qualche tempo ho qualche problema di "durata" dell’erezione. Perche?

Si tratta di un “deficit erettivo di mantenimento” cioè l’erezione si sviluppa in maniera normale con una rigidità adeguata per garantire la penetrazione ma che poi si riduce non permettendo di completare un rapporto soddisfacente. Si tratta di uno degli esordi più frequenti di deficit erettivo ma anche di uno dei più curabili. Generalmente le cause sono di tipo vascolare ma non solo. Un colloquio e una visita medica sono solitamente in grado di inquadrare il disturbo e di curarlo.

Ultimamente non ho più desiderio ed erezioni, tutti mi dicono che si tratta di un problema psicologico...

Un problema psico-emotivo può essere causa o concausa di molti problemi sessuali. Tuttavia prima di tutto dovranno essere escluse cause organiche come, nel caso in questione, una sindrome da ridotta secrezione di testosterone.

Soffro di cistiti da anni, come posso curarmi?

Si tratta di un problema molto frequente nella donna. Prima di tutto bisogna capire se ci troviamo di fronte ad un quadro infettivo persistente e quindi eventualmente trattare con una terapia antibiotica mirata e prolungata. Una volta raggiunto un buon controllo delle infezioni esistono molte sostanze con caratteristiche protettive della vescica (mirtillo rosso, acidificanti, acido ialuronico) che aiutano a prevenire la reinfezione e a lenire i disturbi urinari residui.

Ho il prolasso della vescica, mi devo operare?

Non sempre. Forme lievi di prolasso, che sono discretamente frequenti, possono essere migliorate con una riabilitazione muscolare del pavimento pelvico e con una terapia ormonale somministrata per via vaginale. I casi di prolasso medio-gravi, invece, vanno operati in quanto difficilmente possono migliorare con un approccio conservativo.

Non riusciamo ad avere figli, i controlli ginecologici sono normali, devo avere un problema...

Non è sempre vero. In ogni caso, la prima cosa da fare è sempre eseguire uno spermiogramma (meglio due) e una visita andrologica. Spesso, tutto risulta negativo e il figlio arriva una volte superato un determinato periodo di tempo. Purtroppo, ancora oggi, una discreta percentuale di coppie non riesce a concepire pur in assenza di fattori negativi per la fertilità.

Ho gli spermatozoi alterati, sono sterile?

Assolutamente no. Sono rare le anomalie degli spermatozoi che determinano sterilità. Nella maggior parte delle anomalie seminali, si parla di infertilità che è una condizione altamente curabile.

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