Prostata: 10 regole per mantenerla in salute

La Società Italiana di Urologia ha stilato le 10 regole d’oro per la salute della prostata.

Ecco le indicazioni da seguire:

1. Effettuare, almeno una volta ogni 12 mesi, una visita urologica di controllo a partire dall’età di 50 anni

Nei soggetti a rischio (familiarità per cancro della prostata) lo screening va iniziato più precocemente (40 anni) e ad intervalli più frequenti.

2. Eseguire, almeno una volta ogni 12 mesi, un dosaggio del psa nelle sue tre frazioni

ovvero totale, libero e rapporto libero/totale, a partire dall’età di 50 anni.

3. Evitare cibi dannosi per la prostata

Birra, insaccati, spezie, pepe, peperoncino, superalcolici, caffè, cioccolato, formaggi grassi, pesci grassi (anguilla, tonno, sgombro), molluschi, frutti di mare, crostacei ( gamberi, aragoste). Una corretta alimentazione può ridurre la comparsa di fenomeni di infiammazione della ghiandola.

4. Preferire cibi contenenti sostanze antiossidanti

Vitamina A (carote, albicocche, spinaci, broccoli, pomodori), vitamina C (ribes, kiwi agrumi, fragole, cavolfiori, peperoni), vitamina E (olio d’oliva, oli vegetali, germe di grano), selenio (carne, noci, tuorlo d’uovo), zinco (carni rosse, noci, fegato), manganese (cereali integrali, tè nero, verdure a foglie verdi).

5. Bere almeno 2 litri d’acqua al giorno

Per ridurre il peso specifico delle urine ed evitare le infezioni urinarie, che sono molto frequenti nel paziente prostatico, bere 2 litri, a piccoli sorsi, frequentemente nelle 24 ore.

6. Regolarizzare la funzione intestinale

La funzione dell’intestino deve essere regolare. sia la stipsi cronica che la diarrea devono essere evitate dal paziente prostatico, perché in grado di determinare fenomeni irritativi tra intestino e prostata (circolo entero-urinario).

7. Mantenere un’attività sessuale regolare

L’attività sessuale non è nociva, anzi, se praticata con regolarità, ha effetti benefici. l’astinenza prolungata provoca ristagno di secrezioni nella ghiandola prostatica ed una possibile infezione seminale.

8. Evitare di praticare il coito interrotto

Quando vi è lo stimolo all’eiaculazione, esso va assecondato, non interrotto volontariamente.

9. Praticare attività fisica

Camminare almeno mezz’ora al giorno o dedicarsi ad un’attività sportiva in modo da favorire la circolazione pelvica.

10. Moderazione nell’uso delle due ruote nei soggetti a rischio

I microtraumi perineali possono essere responsabili di processi infiammatori prostatici.

Fonte: Il Tempo, 31 agosto 2015