Il tumore del rene

tumore ai reniLa TC e la risonanza magnetica (che devono essere eseguite con e senza infusione di mezzo di contrasto) forniscono informazioni circa la forma e il funzionamento dei reni, l’estensione del tumore, la sua posizione, l’eventuale interessamento dei vasi renali, il coinvolgimento dei linfonodi e lo stato degli organi adiacenti.

In caso di dubbio agli esami radiologici, se tecnicamente eseguibile, può essere eseguita una biopsia in modo da avere una conferma istologica di malattia. Ciò è particolarmente utile nelle masse piccole che spesso possono risultare benigne. La scintigrafia ossea è un’indagine diagnostica che fornisce informazioni circa l’eventuale coinvolgimento osseo (metastasi scheletriche) ed è indicata in pazienti con dolori ossei o per completare in particolari casi la stadiazione.

TRATTAMENTO
In caso di tumori di dimensioni inferiori a 4-7 cm, se tecnicamente fattibile, il miglior trattamento è rappresentato dalla chirurgia conservativa, cioè dalla tumorectomia renale o dalla nefrectomia parziale. Nei restanti casi, viene generalmente eseguita l’asportazione completa del rene, cioè la nefrectomia radicale. Tale interventi vengono ormai sempre più spesso eseguiti con le moderne tecniche chirurgiche laparoscopiche e/o robot-assistite che consentono di evitare ampie ferite chirurgiche rendendo più rapido il decorso postoperatorio.
In particolari casi, soprattutto in pazienti anziani o affetti da numerose comorbidità, piccoli tumori renali possono essere trattati con tecniche ancor più miniinvasive come la crioterapia e le radiofrequenza oppure, con la sorveglianza attiva, cioè col solo controllo nel tempo delle dimensioni e delle caratteristiche del tumore attraverso le metodiche di immagine, rimandando eventualmente ad un secondo momento un trattamento.
Anche il tumore renale avanzato o metastatico può giovare del trattamento chirurgico soprattutto se associato a un approccio multispecialistico: la rimozione del tumore principale (debulking), infatti, migliora la risposta ad un successivo trattamento oncologico anti-angiogenetico.