FIGLI MASCHI. A CHE ETÀ DALL’ANDROLOGO?

Al momento della nascita e dei primi anni di vita i bambini vengono valutati dal pediatra la cui visita permette di escludere malformazioni del pene dei testicoli. Solitamente, la valutazione pediatrica si estende fino all’età della scuola elementare. Dalle scuole medie in poi, essendo ormai venuta a mancare la visita di leva, i ragazzi spesso non vengono più seguiti da nessuno specialista a meno che non sia scrupolo dei genitori far eseguire a questi giovani uomini una visita andrologica.

In questa fascia di età, però, un controllo andrologico risulta di importanza fondamentale per verificare che non sussistano patologie come i testicoli mobili, la fimosi o il frenulo breve ma soprattutto che non si siano verificate problematiche tipicamente adolescenziali come lo sviluppo del varicocele, che potrebbe negli anni successivi creare problematiche relative alla fertilità, o le malattie sessualmente trasmesse come l’infezione da HPV, spesso asintomatica ma pericolosa, soprattutto per le partner.

Inoltre, con l’inizio delle prime esperienze sessuali, una visita specialistica può aiutare a meglio comprendere la disfunzione erettile e l’eiaculazione precoce, generalmente dovute a problematiche psico emotive facilmente risolvibili in questa fascia d’età ma che, se trascurate, possono influenzare negativamente la vita sessuale successiva di questi giovani pazienti.
In conclusione, dopo aver eseguito dei regolari controlli dal pediatra, il consiglio è quello di sottoporre i figli a visita andrologica a partire dall’inizio dell’età adolescenziale.

Dott. Fabrizio Gallo

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