Eiaculazione precoce oggi

TERAPIA

Nei casi in cui la EP sia secondaria, il trattamento deve essere ovviamente orientato a risolvere il problema che l’ha determinata come, ad esempio, una prostatite, una balanopostite o un disturbo tiroideo. Nella maggior parte dei casi, però, la EP si presenta come primitiva. In questo caso, le principali opzioni terapeutiche posso essere schematicamente suddivise tra terapie psicosessuologiche e terapie biologiche.

Terapia psicosessuologica

La terapia mansionale (associata o meno al trattamento farmacologico) rappresenta lo strumento terapeutico d’elezione per l’EP. Prevede la prescrizione di alcuni esercizi (le mansioni) e l’analisi dei vissuti emotivi e dei conflitti intrapsichici e relazionali sottostanti. La terapia dovrebbe prevedere due momenti di lavoro.

1) Insegnare al soggetto il riconoscimento delle sensazioni pre-eiaculatorie (auto-osservazione corporea, esercizi di Kegel applicati alla muscolatura pelvica maschile, tecniche di ricerca del punto di inevitabilità eicaulatoria ad esempio il metodo stop and start e lo squeezing).

2) Lavorare sull’analisi dell’ansia dell’entrare in una relazione intima.

Terapie biologiche

Terapia topica con anestetici locali (lidocaina e prilocaina spray/pomata oppure derivati naturali come la SS cream) – Applicati 15-30 minuti prima dell’attività sessuale, riducono la sensibilità a livello del glande favorendo un effetto ritardante sull’eiaculazione. Terapia orale con dapoxetina (Priligy) – Oggi la dapoxetina è l’unica terapia orale con indicazione specifica per il trattamento della EP. Le caratteristiche farmacologiche della dapoxetina ne consentono l’impiego come trattamento “on demand” della EP. Può essere assunta 1-3 ore prima del rapporto, con frequenza anche quotidiana in caso il paziente lo desiderasse. Durata media dell’efficacia: 2 ore circa.

Riabilitazione del pavimento pelvico

Alcuni studi hanno dimostrato un miglioramento della EP dopo esercizi di riabilitazione del pavimento pelvico grazie al miglioramento della percezione del funzionamento dei muscoli del pavimento pelvico in modo da aumentare la durata e l’intensità della contrazione muscolare durante la fase preorgasmica.

Terapia chirurgica

Per quel che riguarda soprattutto la presenza di anomalie anatomiche del pene come il frenulo breve o la fimosi, il trattamento di queste ultime può determinare un miglioramento funzionale con risvolti favorevoli anche sulla precocità dell’eiaculazione.