I tumori della vescica

Il tumore della vescica è il quarto tipo di tumore più frequente nel maschio mentre più raramente interessa il sesso femminile. Fattori di rischio sono rappresentati principalmente dal fumo e dall’esposizione professionale alle amine aromatiche.

I tumori della vescica nascono dall’urotelio (cioè lo strato più interno della vescica) e possono essere divisi in tumori a bassa malignità (ossia composti da cellule molto simili alle cellule normali) e tumori ad alta malignità (ossia composti da cellule anomale ad alta aggressività biologica). In linea generale, è estremamente raro che i tumori a bassa malignità superino i confini dello strato superficiale epiteliale per infiltrare lo strato muscolare, cosa al contrario abbastanza frequente per i tumori ad alta malignità.
Dal punto di vista clinico, i tumori della vescica si presentano nella stragrande maggioranza dei casi con ematuria (ossia l’emissione di sangue con le urine) o con fastidi vescicali gravi e non trattabili con le comuni terapie.

Una volta accertata la presenza di un tumore della vescica (con una ecografia o una cistoscopia), il primo trattamento è sempre l’asportazione del tumore per via endoscopica (TUR), ossia con uno strumento che segue le vie naturali, in questo caso l’uretra.
L’esame istologico dei pezzi prelevati con la TUR ci permette la distinzione tra tumori di basso o alto grado di malignità, superficiali o infiltranti la muscolatura.

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